Barriera corallina Puglia, la prima in Italia!

14 Marzo 2019 Off Di Lu
Barriera corallina Puglia, la prima in Italia!

Come annunciare una nuova e interessante stagione estiva? Certamente con una notizia sensazionale che sta facendo il giro del mondo: la scoperta di una barriera corallina in Puglia.

Le affinità con le Maldive sono già ampiamente note e trovano riscontro nella sabbia bianca e nel mare cristallino delle spiagge pugliesi, tra cui spicca la località balneare di Salve altrimenti conosciuta come “Le Maldive del Salento”.
La scoperta della barriera corallina non fa che aumentare le connessioni tra la Puglia e le Maldive.

Ma chi ha intercettato la prima formazione corallina italiana e dove? I ricercatori del dipartimento di biologia dell’Università di Bari guidati da Giuseppe Corriero, a largo di Monopoli ed esattamente a due chilometri dalla costa e a circa 50 metri di profondità.

Caratteristiche (e differenze) della prima barriera corallina italiana, in Puglia

 

La barriera corallina scoperta in Puglia ha destato grande clamore perché è la prima in Italia.
Ma, a onor del vero, vanno subito precisate una serie di differenze, prima tra tutte la profondità: la scogliera corallina pugliese è situata ad una profondità di oltre 30 metri, e sono proprio le condizioni di luminosità a determinare certe caratteristiche come i colori e la stessa composizione. In un habitat tropicale come le Maldive, infatti, la barriera corallina è più superficiale, quasi a pelo d’acqua. Per questo, le condizioni di luminosità sono molto differenti.

Ma quali sono le caratteristiche della formazione corallina pugliese, a largo di Monopoli? La barriera, sviluppatasi in assenza di alghe e in condizioni di penombra, ha colori più soffusi che vanno dall’arancione al viola. Sono le spugne policrome ad avere queste sfumature.

L’ecosistema presente nel Mediterraneo, lo abbiamo detto, differisce da quello delle barriere coralline tropicali per colori e vivacità: i fondali tropicali sono animati da pesci coloratissimi, murene, animali esotici. Mentre nella scogliera pugliese sono presenti 200 specie diverse, molti invertebrati e i colori sono certamente meno sfavillanti.

Giuseppe Corriero tiene, però, a precisare che quella pugliese “È una chicca naturalistica che incontriamo per la prima volta nel Mediterraneo, e potrebbe essere presente anche altrove in Puglia, ma non si tratta di un reef corallino tropicale”.
Tale chicca, per citare Corriero, ha un patrimonio marino con una biodiversità davvero straordinaria.

Ed è proprio in virtù di questo che tutto il team di ricercatori capeggiati da Corriero, affiancati dall’Università Tor Vergata di Roma e da quella del Salento, non smetteranno di esplorare e studiare la nostra scogliera per svelare i tanti segreti che ancora custodisce.

Quel che si sa ora è che la Monopoli di corallo si allunga per due km e mezzo ma non si esclude che possa essere anche più estesa. Corriero non esclude, infatti, che simili biocostruzioni possano essere presenti anche lungo tutta la costa adriatica, fino a Otranto.

Mare del Salento tutto da esplorare

 

In ogni caso esplorare il mare del Salento è sempre stata una grande passione per noi di Coste del Sud, che abbiamo realizzato numerosi video durante immersioni a pelo d’acqua e altre più in profondità.
Barriera corallina Puglia? Una gran bella notizia – certo! – ma per quanto sia sensazionale sapere che il nostro mare custodisca una tale ricchezza, avevamo già una vaga idea di questa meraviglia: il mare di Puglia, lo dicono ovunque, è tra i più belli al mondo.
Dalle Maldive del Salento alla Grotta della Poesia, ad altre località marine come Torre San Giovanni, seguite i nostri approfondimenti, armatevi di curiosità – ma anche di maschera e pinne – e venite a trovarci.

Vi salutiamo con una delle nostre video esplorazioni!


L’immagine in copertina è tratta dal Web, il video è di Libero Pensiero
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