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Calabria

Una veduta del Massiccio del Pollino (fonte foto http://www.settemuse.it)

La regione che dà forma alla punta dello stivale d'Italia, anch'essa con una sua storia ben definita e con meraviglie naturali da visitare.

Geografia e confini

Regione a statuto ordinario, la Calabria fa parte dell'Italia meridionale, con capoluogo Catanzaro. Confina a nord con la Basilicata ed è lambita ad est dal mar Ionio, ad ovest dal mar Tirreno e a nord est dal Golfo di Taranto. La parte a sud ovest è separata dalla Sicilia da un lembo di mare, lo Stretto di Messina, le cui località rispettive di Capo Peloro (Sicilia) e Punta Pezzo(Calabria) distano solo 3 chilometri. A livello territoriale la Calabria è costituita prevalentemente da superficie collinare, ma ci sono anche importanti zone montuose, come il massiccio del Pollino e il Monte Serra Dolcedorme.

Un po' di storia

Scavi di Sibari, fonte foto Wikipedia By Mboesch (Own work) [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], via Wikimedia Commons

Un territorio con una forte presenza storica, sino a partire dall'epoca Paleolitica, di cui restano tracce importanti come i reperti ritrovati nelle grotte del Romito a Papasidero, e in quelle di Praia a Mare. Come in buona parte dell'Italia meridionale, anche per la Calabria l'influenza greca fu fondamentale per evoluzione culturale e storica, soprattutto per le commistioni che vennero a crearsi, danto vita a una cultura greco-italica che si rivelò particolarmente florida nei secoli a seguire. Le colonie che costituirono la Magna Grecia divennero centri magnificenti e fiorenti, che consentirono la nascita di importanti città come come Rhegion, Kroton, Locri Epizefiri, Metauros e Sybaris, e numerose sub-colonie fondate dalle stesse colonie. Fu solo con la conquista romana, nel III secolo aC, che le città cominciarono a subire un lento declino che mise un freno alla prosperità di un tempo.

Tradizioni enogastronomiche
'Nduja e pane, fonte foto Wikipedia © Alice Wiegand / , via Wikimedia Commons

La cucina regionale è fondamentalmente basata su piatti di origine semplice, derivanti dalla terra e con una forte commistione con le ricorrenze religiose. Tantissimi dei piatti che ancora oggi vengono serviti in tavola attingono alle tradizioni, che vengono onorate con cibi a base di pasta, carne di maiale e agnello, ma anche semplici pani, come i cudduraci, pane impastato con uova, che venivano regalati dai fidanzati alle rispettive compagne nel giorno di Pasqua. Nonostante la semplicità degli ingredienti, la cucina calabrese è un exploit di sapori e gusti, che riprendono il legame forte e intenso con la propria terra e con il mare. Tra i cibi più rinomati, non possono essere tralasciati i cibi conservati, dagli insaccati di maiale, come la 'nduja e la soppressata, salumi dal gusto decisamente piccante e speziato. La soppressata, nello specifico, è composta da carne di maiale a pezzettoni, arricchita da semi di finocchio, pepe nero, sale e peperoncino, una squisitezza per chi ama i sapori decisi.